Una destinazione,
5 indimenticabili tour

5 Smart Tour, visitare Limone non è mai stato così facile!

Novità 2022!

Il Consorzio turistico ha ideato una serie di itinerari tematici “Smart” che permettono di scoprire le meraviglie della località in totale autonomia, con l’ausilio del proprio Smartphone.

Grazie alla presenza di una serie di QR CODE, sparsi per tutto il territorio a segnare le attrazioni più significative, il turista può lasciarsi trasportare tra le caratteristiche vie del borgo ed immergersi nella sua storia. Una volta scannerizzati con il proprio cellulare, questi QR CODE fungeranno da audioguida rispondendo ad ogni eventuale curiosità del visitatore e dando la possibilità di vivere il paese in un modo più interattivo e funzionale.

I percorsi sono 5, suddivisi per tematiche e tutti realizzati per suscitare emozioni diverse a chi li percorre.

5 Smart Tour, vivere Limone in totale autonomia!

1. “Antichi mestieri"

Durata di circa 2H 30’ Livello difficoltà: medio

Il primo tour ci guida alla riscoperta delle tradizioni attraverso la visita del Museo dei Pescatori e all’Oleificio. Si parte all’interno dei giardini comunali di Villa Boghi. Dal 2004 Villa Boghi è sede del Municipio. Nel grande parco, aperto al pubblico tutti i giorni, si può ammirare una vegetazione rigogliosa tipicamente mediterranea: la caratteristica Limonaia, agrumi, olivi, palme e numerose piante esotiche. Nella parte Nord del giardino si trova il busto di San Daniele Comboni. Nato a Limone nel 1831, Comboni, missionario e vescovo cattolico, fondò gli istituti dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù e delle Pie Madri della Nigrizia. Nei pressi del busto si accede al Museo dei Pescatori, realizzato per tenere viva nella memoria la storia dei “vecchi mestieri” e le tradizioni degli abitanti locali. Percorrendo il corridoio si raggiunge la Limonaia, costruzione risalente ai primi anni del Novecento. Le attuali piante furono messe a dimora nel 2004. A partire dal 1700 Limone divenne famosa per la produzione degli agrumi: una delle attività determinanti per lo sviluppo economico del paese. Uscendo dai giardini in direzione via Tamas, è possibile ammirare il Capitello con la statua di San Giovanni Nepomuceno. Dal sentiero che si snoda alle sue spalle in 15 minuti di passeggiata, leggermente in salita e con la presenza di scalini, si arriva all’oleificio. L’olivicoltura della zona si sviluppò nel Medioevo. Grazie al microclima del lago, il Garda è una delle zone più a Nord dove viene coltivato l’olivo. All’interno dell’Oleificio è stata allestita una mostra dell’olio extravergine d’oliva con la proiezione di un video sulla molitura e la possibilità di degustare e comprare l’olio, riconosciuto tra i prodotti D.O.P (Denominazione d’Origine Protetta). La mostra è aperta dal lunedì al venerdì dal 4 aprile al 14 ottobre dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e dalle ore 16:00 alle ore 18:00. Per il rientro si suggerisce di ripercorrere il percorso fatto all’andata.

2. l’itinerario “Panoramico”

Durata 5 ore, Livello difficoltà: facile

Consigliamo l’itinerario “Panoramico” per chi ama la storia e gli scorci mozzafiato sul lago, un percorso entusiasmante che termina con la famosa Ciclopista a sbalzo sul Garda.
Questo percorso parte dall’ufficio informazioni situato in piazzale Alcide de Gasperi. Si prosegue verso il Lungolago Marconi seguendo le indicazioni per la Ciclopedonale fino ad arrivare all’ufficio della Polizia Locale. Sul retro dell’edificio si trova l’entrata del Museo del Turismo visitabile gratuitamente. Situato nell’ex palazzo municipale al suo interno sono raccolti documenti, immagini e foto storiche relative alla nascita e allo sviluppo del turismo del paese fino ai giorni nostri.

Una volta terminata la visita si prosegue verso il Porto Vecchio fino all’Imbarcadero. Lungo Via Nova, con un po’ di salita e qualche scalino, si arriverà alla Chiesa di San Rocco. Fu costruita nella prima metà del XVI secolo come ringraziamento dei limonesi scampati alla contagiosa peste che colpì il nord Italia in quegli anni. Ben inserita nel contesto paesaggistico tra la roccia, il lago e le limonaie, è uno dei luoghi più amati del paese e costituisce uno degli scorci più pittoreschi e fotografati. Dopo aver visitato la Chiesa si consiglia di continuare il percorso su via Nova verso la Ciclopedonale. Circa 1 km più in là, in località Sopino, si trova anche la spiaggia libera per i nostri amici a 4 zampe. Inaugurata il 14 Luglio 2018, la famosa Ciclopista sospesa a sbalzo sul Garda si snoda per 2 km fino ad arrivare al confine con il Trentino. Il percorso si conclude con l’arrivo al monumento eretto per ricordare i caduti durante la costruzione della strada Gardesana negli anni ‘30. Il rientro è previsto sullo stesso percorso dell’andata.

3. “Arte e Tradizione”

Durata 2H e 30’ – livello di difficoltà: facile

Grazie alle numerose Chiese e alla celebre Limonaia, questo percorso riesce a documentare un passato di spiritualità e dedizione.

Il percorso inizia presso l’ufficio informazioni sulla strada principale in Via IV Novembre 29/I, nei pressi del parcheggio Caldogno. Si attraversa la strada per raggiungere l’entrata della Chiesa di San Benedetto. La Chiesa Parrocchiale è stata costruita nel 1691 da Andrea Pernis, ingrandendo una precedente chiesetta romanica, che sembra risalire a prima del secolo XI. Al suo interno vi sono custoditi capolavori artistici a partire dagli inizi del ‘500 fino ai giorni nostri. Uscendo dal lato opposto all’entrata e scendendo per una scalinata lungo via M.S. Daniele Comboni si raggiunge l’ex Chiesetta di S.Carlo. La sua costruzione è stimata attorno al 1905; verso gli anni 30 vennero asportati l’altare e le suppellettili sacre e dagli anni Sessanta vi si svolgono attività culturali e benefiche. Proseguendo per via Corda e, salendo via Rovina, si raggiunge la Limonaia del Castel. Essa risale al 1700, periodo in cui la coltivazione degli agrumi sul nostro territorio era già diffusa. Divenuta museo nel 2004, la Limonaia è posta su diversi terrazzamenti chiusi su tre lati da una massiccia muraglia che protegge un centinaio di piante di agrumi. La Limonaia è ancora oggi, un ineguagliabile patrimonio storico e architettonico del Garda e documenta un passato di lavoro e dedizione. La visita al museo dura circa un’ora al termine della quale si consiglia di scendere in Piazza Garibaldi per ammirarne la bellezza.

4. Family

Durata 1H e 30’, Livello di difficoltà: facile

Dedicato alle famiglie il percorso “Family”, adatto ai più piccini e percorribile anche in passeggino. Si inizia con una passeggiata lungo il lago per arrivare ai magnifici giardini di Villa Boghi per concludersi al parco giochi di via Capitelli per la gioia dei vostri bimbi.

Si parte dall’ufficio Informazioni sul Lungolago in Piazzale Alcide De Gasperi, in prossimità del parcheggio Multipiano. Si percorre la passeggiata che costeggia la spiaggia Cola verso la foce del torrente San Giovanni per circa 300 metri. Si risale il torrente e, dopo una breve salita, si raggiunge la statua di San Giovanni Nepomuceno. Lo storico ponte risalente al 1600, sul quale è stato costruito il Capitello, subì nel corso del tempo diverse ristrutturazioni a causa delle numerose inondazioni e fu per lungo tempo il collegamento principale tra il centro del paese e la campagna verso Tremosine. A pochi passi troviamo l’entrata dei giardini di Villa Boghi, sede dell’Amministrazione Comunale dal 2004. Oltre ad ammirare lo splendido giardino e potersi rilassare su panchine all’ombra, è possibile visitare gratuitamente il Museo dei Pescatori. Nel Museo si trova una tipica imbarcazione e tutti gli attrezzi particolari che i pescatori utilizzavano quotidianamente. Adiacente è situata anche una piccola Limonaia in modo che il visitatore possa scoprire in un unico spazio le antiche abitudini rurali e apprezzare lo sviluppo e la trasformazione economica di questo ex borgo di pescatori. Dopo aver terminato la visita si esce dai giardini, si attraversa la strada e si percorre via Capitelli dove si può trovare un grazioso parco giochi adatto al divertimento dei più piccoli

5. Anima e corpo

Durata 4H e 30’, Livello di difficoltà: medio

Se siete alla ricerca di un momento di benessere e spiritualità, “Anima e Corpo” è il percorso che fa per voi. Dopo aver risalito il Torrente San Giovanni e il sentiero in località Prealzo si raggiunge la Casa natale di San Daniele Comboni. È forse il tour più impegnativo ma sicuramente il più coinvolgente.

Si parte dall’ Ufficio Informazioni situato in Piazzale Alcide De Gasperi e si percorre il tragitto lungo il torrente San Giovanni in leggera salita e con qualche scalino. Dopo aver risalito il torrente per circa mezz’ora si arriva in località Milanesa, dotata anche di una zona Fitness per i più sportivi. Quest’area, dedicata al benessere fisico, è immersa nella natura e offre la possibilità di godersi dei momenti in totale relax. Sulla sinistra sono indicate delle scale che segnano l’inizio di un percorso. Il sentiero porta dritto al Centro missionario Comboniano passando per la località Prealzo. San Daniele Comboni, nato a Limone nel 1831, è stato un missionario, vescovo cattolico e fondatore degli Istituti dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù e delle Pie Madri della Nigrizia. Nel Centro oggi vi risiedono i missionari e le missionarie che da lui prendono il nome, collaborando nell’accoglienza di pellegrini e turisti che vogliono approfondire quanto concerne la vita del Santo. Oltre alla Casa Natale è possibile visitare gratuitamente il Museo multimediale dedicato al Santo, il complesso della Limonaia ed il Museo delle curiosità. Una volta terminata la visita si scende per via Tovo fino a trovare sulla destra la Chiesetta di San Pietro. Immersa nell’oliveto, è la Chiesa più antica di Limone: i recenti scavi archeologici la fanno risalire al IX secolo. Nei pressi è situato il parco per cani per il divertimento dei nostri amici a 4 zampe. Per il ritorno si continua a scendere per via Tovo fino a tornare sulla statale, dove sarà sufficiente seguire le indicazioni per raggiungere il centro storico.

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